Sabato Valpic nr 8 – 15 novembre

Samedi Valpic n. 8 – 15 novembre –

Yves Rey e Olivier Duchoud –

Samedi Valpic n. 8 – 15 novembre –

“L’acqua e le sue infrastrutture” e il tanto atteso “Progetto Lienne-Raspille” ci hanno portato nel cuore di una risorsa che viene lentamente sfruttata, ma non ancora completamente.

Olivier Duchoud, presidente dell’Intercommunale des Eaux du Haut-Plateau e presidente di Icogne, ci ha presentato tutte le etichette che accompagnano l’acqua, prima che Yves Rey, ingegnere progettista del progetto, ci illustrasse i dettagli del progetto Lienne-Raspille.

Le etichette

Olivier Duchoud ci ha mostrato tutte le sfaccettature dell’acqua: l’acqua potabile dei nostri rubinetti, ma anche l’acqua per l’irrigazione, essenziale per le colture nel nostro clima montano molto secco. Poi c’è l'”acqua commerciale”, utilizzata per l’irrigazione dei campi da golf, per l’innevamento meccanico e per la generazione di elettricità tramite turbine.

Se da un lato queste acque sono complementari, dall’altro sono anche in una certa misura in competizione, dato che i loro usi devono essere in parte arbitrati.

I dati grezzi ci dicono che, in teoria, tutto va bene. In termini di produzione, la diga di Tzeuzier immagazzina 50 milioni di m3 e ha un afflusso annuale (cioè può essere utilizzata) di 100 milioni di m3. Per quanto riguarda il consumo, l’Haut-Plateau utilizza 3 milioni di m3 di acqua potabile, 4 milioni di m3 di acqua per l’irrigazione, 0,4 milioni di m3 per l’innevamento artificiale e 0,09 milioni di m3 per i campi da golf, vale a dire circa 7,5 milioni di m3 all’anno, pari al 7,5% dell’offerta disponibile. Quindi stiamo nuotando nell’opulenza…

Non è così semplice…

In realtà, l’Haut-Plateau (Icogne appunto) dispone solo del 45% dell’acqua che scorre dalla Lienne allo Tzeuzier, e la maggior parte di quest’acqua viene turbinata per produrre i 240 milioni di KWh all’anno generati dalle centrali elettriche a valle della diga.

A ciò si aggiunge il fatto che le risorse sul lato orientale (la Raspille) sono irregolari e meno distribuite, mentre la funzione di stoccaggio naturale dell’acqua del ghiacciaio della Plaine Morte (che sta per sciogliersi completamente) è praticamente scomparsa.

La risposta

È a questo punto che nasce il progetto Lienne-Raspille, ideato da Yves Rey. L’idea era quella di catturare l’acqua dei fiumi Raspille, Boverèche ed Ertentse e distribuirla attraverso le reti idriche esistenti, riservando l’eccedenza (immagazzinata nel lago di Chermignon, recentemente raddoppiato, con un volume dedicato di 4 milioni di m3 a Tzeuzier) per il livellamento stagionale e la turbina per la produzione di elettricità.

Per quanto riguarda l’acqua, il progetto completato consentirà di distribuire 8 milioni di m3 di acqua (equivalenti a tutta l’acqua attualmente consumata nell’Haut-Plateau o, in altre parole, un raddoppio della capacità di produzione idrica).

La parte “elettrica” del progetto completato genererà 34 milioni di KWh all’anno, equivalenti a quasi tutto il consumo annuale di elettricità delle famiglie dell’Haut-Plateau.

Questo dà una produzione annuale locale di energia idroelettrica (totalmente rinnovabile, va sottolineato) di :

Tzeuzier: 240 milioni di KWh (ma Icogne ha solo il 45% = 108 mKWh).

Lienne-Raspille: 34 milioni di KWh.

Per un consumo annuale di elettricità nell’Haut-Plateau di :

Famiglie: 36 milioni di KWh

Strutture pubbliche: 64 milioni di KWh

(negozi, hotel, impianti di risalita, piste di ghiaccio, ecc.)

Con un bilancio positivo per la produzione idroelettrica di 108+34-36-64 = 42 milioni di KWh in eccesso, il potenziale di crescita dell’Haut-Plateau sembra assicurato, sia in termini di acqua che di energia elettrica 100% rinnovabile.

Una presentazione dettagliata è disponibile nella sezione “I sabati della Valpic” dell’Area riservata ai soci.

NB: le cifre riportate sono medie arrotondate, con lo scopo di confrontare gli ordini di grandezza.