Sabato Valpic n. 5 – 16 agosto –


Il prezzo dell’acqua è salito alle stelle o è ormai a velocità di crociera? E cosa significa far scorrere i nostri rubinetti?
Florian Vuistiner, Responsabile dei Servizi Tecnici e dell’Urbanistica del Comune di Lens e Presidente dell’Associazione Vallesana dei Servizi Tecnici, ci ha presentato questo tema, le attrezzature, i costi e i finanziamenti.
L’acqua che scorre su richiesta nelle nostre proprietà (e fuori da esse) è il risultato di una rete di 229 km di tubi, con serbatoi, riduttori di pressione e microfiltrazione, per un costo totale di 129 milioni di franchi, da rinnovare ogni 40-50 anni. Questo solo per il Comune di Lens, che ha una popolazione di 4.000 abitanti ma ha bisogno di attrezzarsi per i suoi 17.500 residenti (abitanti + residenti secondari). Un vero e proprio impianto “industriale”. Estrapolare queste cifre aggiungendo Icogne e Crans-Montana può far venire le vertigini.
L’acqua è finanziata da una tassa, il che significa che tutti gli utenti pagano per questo oggetto (l’acqua), per l’intero oggetto, ma non per altro. Una tassa è destinata a uno scopo specifico, a differenza di una tassa generale il cui utilizzo è deciso dall’autorità che la riscuote (comune, cantone, Confederazione).
Il finanziamento dell’acqua comprende due parti: l’ammortamento degli impianti (le tubature e i relativi dispositivi tecnici), che rappresenta la maggior parte della spesa, e i costi variabili annuali (microfiltrazione, manutenzione ordinaria, consorzi e diritti d’acqua). I costi variabili sono finanziati tramite la fatturazione al m3 in base al consumo individuale, mentre i costi “fissi” di ammortamento dell’intero impianto sono finanziati in base al volume in m3 di ogni abitazione, volume che è noto in termini amministrativi perché viene utilizzato come base fiscale.
Florian Vuistiner è stato in grado di fornirci una descrizione molto chiara di un progetto che è stato rinnovato 3 anni fa, che riguarda tutti noi e a cui partecipano tutti i proprietari. Come ha concluso con una strizzatina d’occhio: “si conosce il valore dell’acqua solo quando il pozzo si è prosciugato”.
Diciamo solo che lui e i suoi team stanno lavorando per garantire che tutto (soprattutto l’acqua) continui a scorrere liberamente nelle nostre proprietà.
La presentazione completa sarà disponibile tra una settimana nell’Area Soci / I sabati della Valpic.
NB: puoi trovare tutti i dettagli tecnici e normativi relativi all’acqua sui rispettivi siti web dei 3 comuni (accesso tramite la scheda “Link” del sito web della Valpic).
Il lavoro attuale nella stazione: perché?
Oltre al problema dell’acqua, era inevitabile che venisse sollevata la questione dei lavori che disturbano la località nel pieno della stagione turistica. Il Cantone ha declassificato alcune strade della località in modo che diventino comunali, obbligandosi così a ripararle a proprie spese. Se uno dei due comuni si rifiuta, i lavori saranno a carico dei comuni e non più del Cantone. Stiamo parlando di milioni di euro… È quindi facile capire questo calendario inquietante, in cui le preoccupazioni del turismo sembrano essere state ignorate dal Cantone.